Che cos’è il tetto verde e quali benefici può portare al tuo terrazzo o balcone?
Storicamente, in termini architettonici, il tetto verde ha origine tra le progettazioni più antiche dell’umanità: nato dai Babilonesi, si è evoluto nel tempo trovando funzioni nei più svariati campi; dall’estetica e simbolo di prestigio, all’uso bellico difensivo ad assumere una connotazione ecologica in risposta all’industrializzazione.
Ad oggi, il tetto verde, si pone in prima linea nella battaglia contro l’inquinamento globale: grazie all’inerzia termica delle piante e della terra, contrasta l’isola di calore delle città e mitiga le temperature invernali, riducendo l’uso dei condizionatori; sfrutta l’abilità delle piante di filtrare CO2, polveri sottili e altre sostanze dannose per depurare l’aria e il tutto il sistema offre una nuova oasi di biodiversità e sicurezza a insetti ed impollinatori come api, farfalle ed uccelli.
Il tetto verde non ha una superficie definita: ogni metro quadro trasformato in giardino pensile è un metro quadro restituito alla natura dall’avanzare dell’urbanizzazione. A seconda delle dimensioni e delle tecniche usate per la costruzione prende diversi nomi:
- il più comune e utilizzato per i suoi vantaggi, soprattutto nelle abitazioni private, è il tetto verde di tipo “estensivo”: con uno spessore del terreno di qualche decina di centimetri e l’utilizzo di piante di piccole/medie dimensioni, permette a quasi tutti gli stabili di sostenerne il peso; isola efficientemente l’abitazione dalle temperature esterne mantenendo il clima ideale e la purezza dell’aria con meno sprechi di energia, aiuta a contrastare l’inquinamento acustico, inoltre, il terreno e lo strato impermeabile proteggono la copertura del tetto e del terrazzo dalle intemperie e dall’esterno richiedendo meno interventi di manutenzione: il tetto verde è un investimento sulla propria casa il metodo più efficiente per portare un ambiente di benessere e relax nella propria abitazione;
- il tetto verde di tipo “intensivo” si differenzia per le sue dimensioni decisamente maggiori: studiato per coprire interamente tetti di stabili e palazzi, apprezzato per le attività commerciali e/o industriali (Basti Pensare all’inceneritore green Copenhill in Danimarca oppure al progetto del “bosco verticale” di Milano); il terreno può raggiungere la profondità di un metro e il giardino può ospitare piante più grandi e/o alberi di modeste dimensioni. La coperta termica, il riutilizzo dell’acqua piovana e la bassa necessità di manutenzione (tra 1 e 5 sfalci l’anno, grazie anche all’uso di varietà di piante molto robuste e resistenti, con una bassa richiesta di potature e la possibilità di adattarsi alla maggior parte dei climi) fanno sì che le abilità del tetto verde raggiungano il loro massimo splendore, inoltre le temperature minori migliorano l’efficienza di strutture come gli impianti di climatizzazione degli edifici e di quelli fotovoltaici, soliti a non funzionare correttamente e in piena efficienza a causa del caldo estivo.
- Il tetto Verde/Blu, infine, è una particolare “abilità” con cui si può dotare il giardino pensile rendendolo in grado di immagazzinare fino a un 90% dell’acqua piovana e di reindirizzarla alle piante, evitando gli sprechi e riducendo considerevolmente la portata d’acqua da dover smaltire nel sistema fognario. Un sistema di irrigazione green e automatizzato è un pensiero in meno per il mantenimento a lungo termine del giardino.
Il tetto verde aumenta il valore della propria casa e il costo viene ammortizzato nel tempo grazie alla riduzione delle spese generali e soprattutto è un investimento nella battaglia contro il cambiamento climatico e a favore della biodiversità.
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Le immagini sono di proprietà Harpo verdepensile.