Il prezzo di vendita che il mercato attribuisce agli alberi è legato ai parametri di scelta dimensionali la cui variazione modifica e condiziona il valore finale. Per stabilire il valore economico degli alberi è necessario considerare una serie di differenti fattori.
Il valore complessivo da attribuire ad un albero non necessariamente dipende esclusivamente dal suo valore imposto dal mercato in fase di vendita ma è opportuno analizzare una serie di valori legati a quello che rappresenta l’albero in un determinato contesto una volta posto in opera.
Per fare un esempio possiamo considerare due alberi della stessa specie e stessi parametri qualitativi, e dunque con un valore di mercato simile, che vengono messi in opera in siti di posa o microambienti molto differenti tra loro: un albero viene messo in opera in un contesto di densità abitativa elevata in una piazza di un quartiere e l’altro a margine di una ferrovia in un sito scarsamente visibile.
I due alberi già dal momento della posa assumono dei fattori di incremento del valore (albero posto nella piazza per cui in un posto molti visibile con densità abitativa molto alta) oppure dei fattori di decremento del valore (albero posto ai margini della ferrovia). Questi fattori poi nel tempo faranno assumere all’albero un valore economico significativamente crescente nel caso della presenza di uno o più fattori positivi ed un valore economico con indice crescente o decrescente in presenza di uno o più fattori negativi.
Possiamo quindi affermare che il valore economico degli alberi, può variare in base a fattori ambientali, fisiologici e contestuali.
E’ possibile dunque, tramite dei calcoli parametrici scientificamente validi, valorizzare il proprio albero o il parco arboreo di proprietà.